Margaret Mead. Quando l'antropologo è una donna
Firenze, 2024; br., pp. 120, cm 12x18.
ISBN: 88-404-0617-4
- EAN13: 9788840406176
Testo in:
Peso: 0.13 kg
Margaret Mead ha precorso molte delle tematiche e delle esperienze relazionali, sociali e transculturali che animano dibattiti estremamente attuali. Il suo lavoro, a partire dagli anni Venti del secolo scorso, ha raggiunto milioni di lettori e lettrici e si è imposto al riconoscimento accademico che ha apprezzato le questioni sollevate sui rapporti tra natura e cultura, soprattutto per quanto riguarda i sessi e la costruzione socio-relazionale attraverso l'educazione. Le sue ricerche etnografiche riportano in vaste e numerose opere l'intreccio tra dati osservativi e analisi critiche, divulgando informazioni ed emozioni sulla varietà degli esseri umani. Nel caleidoscopio della sua produzione e della sua vita, l'obiettivo-guida è sempre tenace e concreto: mostrare la complessità umana, renderla comprensibile a tutt*, esporla con un linguaggio accessibile e approfondirla invece di negarla o ridurla, per sradicare ogni visione che impedisce il libero sviluppo delle potenzialità individuali. In particolare ha messo in discussione i modelli culturali "sessuali" - oggi diremmo "di genere" - che pur nelle loro differenze stanno alla base di ogni struttura sociale e sono costantemente usati per costruire categorizzazioni stereotipate, per riprodurre gerarchie di poteri e ineguaglianza di diritti.