A cento anni da Weimar. Politiche e culture di un «laboratorio conflittuale»
Round Robin Editrice
A cura di Duranti S.
Roma, 2021; br., pp. 208, cm 14x19,5.
(Mappe).
collana: Mappe
ISBN: 88-94953-59-9
- EAN13: 9788894953596
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Sono trascorsi poco più di cent'anni dalla fondazione della Repubblica di Weimar. La letteratura si è molto soffermata sulle ragioni del suo fallimento: una «democrazia fragile», portatrice di un progetto forse fin troppo ambizioso per uno Stato in cui la concezione del potere era ancora condizionata dalla struttura socio-politica dell'era guglielmina. La fine di Weimar è nota: squassata dalla sua stessa instabilità politica, la Repubblica finirà per essere travolta dall'avvento del regime nazionalsocialista. Eppure, in quei pochi anni, e pur con le sue contraddizioni, Weimar si è rivelata culla ideale per il fiorire delle spinte più innovative che hanno attraversato l'Europa del primo Novecento: le avanguardie, il Dada, il Bauhaus. E non solo nel campo delle arti: la Repubblica di Weimar ha rappresentato un paradigma per tutto il costituzionalismo democratico novecentesco, una radicale trasformazione del concetto stesso di Costituzione. In questo ricco e documentato volume, storici, giuristi, storici dell'arte e della letteratura si interrogano sull'esperienza sociale, culturale, politica della Repubblica di Weimar, illuminata e contradditoria, e sui suoi lasciti capaci di offrire nuove prospettive alla lettura della realtà. In questo volume sono raccolti contributi di: Roberta Ascarelli, Elisabetta Cristallini, Paola Del Zoppo, Simone Duranti, Massimiliano Gregorio, Patrizia Mania, Brunello Mantelli, Catia Papa, Luigi Principato, Lucrezia Ranieri.