La vita è ingiusta
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Napoli, 2099; br., pp. 288.
(Saggi. 17).
collana: Saggi.
ISBN: 88-7723-193-9
- EAN13: 9788877231932
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.39 kg
A partire dall'incontro con l'opera di Darwin agli inizi degli anni Trenta, Primo Levi eleverà le scienze naturali a incrollabile a priori ontologico della sua riflessione etica e politica. Ciò che si intende mostrare è quanto una solida e consapevole conoscenza del darwinismo abbia costituito il "filtro di lettura" principale della riflessione su Auschwitz compiuta in Se questo è un uomo. È in quest'ottica che il binomio sommersi-salvati, vero e proprio nucleo del pensiero di Levi, rivela tutta la sua portata concettuale. Quest'ultimo rappresenta infatti la risultante socio-antropologica delle leggi inegualitarie della vita, in opposizione alle quali Levi concepisce la disperata necessità della lotta umana contro i limiti dolorosi della materia vivente. Nelle opere della maturità, il naturalismo continuerà a fornire a Levi gli strumenti di base per l'elaborazione di originali soluzioni concettuali a problemi filosofici cruciali come l'origine della aggressività umana, la natura del male politico, il rapporto umano-animale e il nesso natura-civiltà.