L'Ottocento e il mito di Correggio
Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, 14 novembre 2020 - 14 febbraio 2021.
A cura di Verde S.
Cinisello Balsamo, 2021; br., pp. 152, 120 ill. col., cm 17,5x23.
ISBN: 88-366-4791-X
- EAN13: 9788836647910
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.5 kg
Il nuovo allestimento delle sale della Rocchetta nel Palazzo della Pilotta a Parma offre l'occasione per uno studio che mira a ricostruire e a contestualizzare la presenza delle opere ivi raccolte, illustrando da un lato le ragioni della scelta curatoriale, e offrendo dall'altra uno spaccato del panorama artistico parmense dell'Ottocento. All'origine di tutto vi sono quattro capolavori del Correggio - La Madonna con la scodella, la Madonna di San Girolamo, un Compianto su Cristo morto e il Martirio dei santi Placido, Flavia, Eutichio e Vittorino - che nel 1815, con il Secondo Trattato di Parigi, vengono restituiti a Parma dal Louvre dove erano confluiti per effetto delle requisizioni napoleoniche a danno di alcune chiese cittadine. Paolo Toschi, direttore dell'allora Accademia delle Belle Arti nonché raffinato incisore e architetto, decise di destinarle al Palazzo della Pilotta - dove si trovano tuttora - a uso dei suoi allievi. Accanto alle opere del maestro rinascimentale ormai "secolarizzate", il volume presenta il meglio della produzione ottocentesca del Ducato: non solo opere dello stesso Toschi e dei suoi allievi - che restituiscono il senso di una reinvenzione culturale e artistica di primaria importanza per la storiografia dell'arte italiana - ma anche i frutti del mecenatismo di Maria Luigia d'Asburgo, moglie di Napoleone e duchessa di Parma, che tanto ha influito sul panorama artistico del territorio emiliano, tra Neoclassicismo e gusto romantico.