Il "fanciullino" nel bosco di Tolkien. Pascoli: la fiaba, l'epica e la lingua
Polistampa
Firenze, 2013; br., pp. 80, ill., cm 14x21.
(Studi, storia della letteratura).
collana: Studi, storia della letteratura
ISBN: 88-596-1244-6
- EAN13: 9788859612445
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.18 kg
Leggere Pascoli in controluce a Tolkien, analizzare il significato del saggio sul Fanciullino (manifesto teorico della sua poesia) comparandolo con il saggio Sulle fiabe del padre degli Hobbit e scoprire che, seppure i due scrittori appartengano a culture, luoghi e tempi diversi, si impegnano in un medesimo progetto: riformulare la scrittura epica in chiave moderna partendo dalla lingua, ricreata, riscoperta, risematizzata, in una parola resuscitata alla vita. Una lingua antica (eppure attualissima) ripescata dal passato (il latino e gli antichi idiomi rurali per Pascoli, il sistema runico per Tolkien) per allestire una sintassi e un lessico contemporanei, anzi addirittura del futuro, affinché anche il balbettio della modernità possa trasformarsi in grandezza alla maniera antica, senza abdicare a se stessa. In questo saggio, "eretico" rispetto alla critica tradizionale, Simonetta Bartolini guida il lettore alla riscoperta di Pascoli attraverso Tolkien (e in parte anche alla scoperta del Tolkien più profondo), e scopre che l'autobiografismo funebre fino a oggi considerato elemento fondante della poesia pascoliana è solo un pretesto per alludere ad altro.