Il movimento delle leggi. L'ordine dei costumi in Montesquieu
Milano, 2014; br., pp. 224.
(Per la Storia della Filosofia Politica. 29).
collana: Per la Storia della Filosofia Politica
ISBN: 88-917-1010-5
- EAN13: 9788891710109
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Che cos'è una costituzione secondo Montesquieu? Una totalità di rapporti intrecciati e interconnessi in cui si articolano leggi, costumi e maniere di vita, qualcosa di non riducibile a un modello politico astratto, cioè a un paradigma fondato sulla "divisione dei poteri" in grado di garantire la libertà dell'individuo. Ciò che questo libro si propone di mostrare è come non si possa confondere la soggettivazione collettiva e sociale attraverso la quale Montesquieu pensa il campo politico con la volontà astratta del soggetto moderno. L'efficacia delle norme è data infatti, nell'Esprit des lois, dalla convenienza fra le leggi, il loro movimento e il modo di vita di una società, le forme concrete della connessione degli uomini e il loro divenire storico, vale a dire i modi, l'intreccio dei rapporti che formano nel loro insieme quello spirito generale che indica l'ordine, la struttura complessa di una sociabilité che rende possibile l'esistenza di quel collettivo umano che si chiama "popolo" o "nazione". Il pensiero politico deve misurarsi ancora oggi con questo problema che sta al cuore della riflessione di Montesquieu: un popolo e la sua legge si costituiscono insieme, dentro uno spazio sociale generatore di pratiche, cioè all'interno d un campo di relazioni e attraverso un lavoro dell'esprit irriducibile ad ogni traduzione in termini di potere.