Il momento clinico in psicoanalisi. Una prospettiva nordamericana
Mimesis Edizioni
A cura di Capozzi P.
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 195, cm 14,5x21,5.
(Frontiere della Psiche. 73).
collana: Frontiere della Psiche
ISBN: 88-575-3399-9
- EAN13: 9788857533995
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Peso: 0.33 kg
Gli scritti che compongono questo libro hanno l'obiettivo di cogliere nel vivo il "momento clinico" nel lavoro analitico, di comprendere cioè come l'analista riesca a capire l'esperienza del paziente e la propria partecipazione a essa. Per l'autore ogni momento clinico è il prodotto di due organizzazioni psichiche totali dato che la mente dell'analista, a questo riguardo, non differisce da quella del paziente. Entrambe le menti sono governate dalle stesse leggi, entrambe abitate dagli stessi elementi vitali, entrambe continuamente al lavoro, continuamente agenti l'una sull'altra. Ogni momento clinico si rivela essere una serie continua di enactment creata sia dal paziente sia dall'analista, di cui è inevitabile la partecipazione, la quale a volte facilita e allo stesso tempo ostacola il lavoro. A questo proposito viene formulata una versione contemporanea della teoria del conflitto nordamericana che, come si può ben vedere in vari capitoli del libro, si è arricchita con le influenze kleiniane e post-kleiniane, con quelle delle relazioni d'oggetto britanniche e con l'intersoggettivismo americano. Infine è evidente l'attenzione alla fantasia inconscia e alle componenti esperienziali e dinamiche del conflitto, alla partecipazione dell'analista, alla sua esperienza soggettiva e alle sue fantasie inconsce come guida alla comprensione del paziente.