La pratica dei Jhana. La tradizionale meditazione di concentrazione insegnata dal venerabile Pa Auk Sayadaw
Astrolabio Ubaldini
Traduzione di G. Fiorentini.
Roma, 2011; br., pp. 164, cm 15,5x21.
(Civiltà dell'Oriente).
collana: Civiltà dell'Oriente
ISBN: 88-340-1595-9
- EAN13: 9788834015957
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Peso: 0.259 kg
Entrambi gli autori di questo libro, che si sono dedicati alla pratica buddhista fin da giovanissimi, hanno avuto la fortuna di partecipare a un ritiro tenuto in California dal venerabile Pa Auk Sayadaw, un maestro birmano considerato uno dei rappresentanti contemporanei più autorevoli della meditazione di concentrazione fondata sui jhàna. Quest'esperienza memorabile li ha portati a penetrare direttamente gli stati di concentrazione più elevati, indispensabili per progredire rapidamente nelle due sezioni samatha e vipassana del sentiero buddhista. La pratica dei jhàna è appunto il frutto della loro esperienza e vuole tracciare una mappa precisa di un percorso meditativo fondamentale ma ancora poco seguito in occidente, forse a causa della maggior diffusione della meditazione di consapevolezza, o vipassana. Nel corso del volume gli autori, basandosi sull'esperienza diretta di quel che vanno descrivendo, guidano i praticanti con dovizia di particolari in tutte le fasi degli assorbimenti meditativi dei jhàna: la consapevolezza del respiro, la meditazione di accesso, il sorgere progressivo dei quattro jhàna materiali e dei quattro jhàna immateriali. Un libro prezioso per chiunque voglia accostarsi a queste pratiche meditative di tradizione theravada insegnate dal Buddha ed esposte nel Visuddhimagga.