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Vangi. Sei sculture a Milano

Edizioni Gabriele Mazzotta

Milano, Poleschi Arte, 2003.
Milano, 2003; br., pp. 64, ill., cm 24x30.
(Biblioteca d'Arte).

collana: Biblioteca d'Arte

ISBN: 88-202-1619-1 - EAN13: 9788820216191

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Milano

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.48 kg


La mostra inaugurata a Milano, presso la Galleria Poleschi Arte, presenta sei importanti sculture dell'artista Giuliano Vangi, accompagnate da alcuni bozzetti e acqueforti. Le sculture esposte, in marmo, ebano e legno policromo, rappresentano un'esempio della meditazione dell'artista sulla figura umana, che per Vangi è indissolubilmente legata al mistero. Il mistero espresso dai suoi personaggi si traduce in paura e inquietudine, chiaramente leggibili sui loro volti, spaventati dalla condizione ineluttabile di "persone tra noi sconosciute", prive di identità e di punti di riferimento stabili.

Giuliano Vangi, nato a Barberino di Mugello nel 1931, ha esordito come scultore alla fine degli anni '50, ottenendo importanti riconoscimenti in Italia e all'estero; numerose anche le commissioni pubbliche che negli ultimi anni hanno impegnato Vangi in lavori prestigiosi (Siena, Padova, Roma, Pisa, Pietralcina). Il catalogo della mostra presenta numerose immagini fotografiche delle sculture esposte, dei bozzetti e delle acqueforti, ed è corredato dai saggi critici di Giorgio Soavi, Maurizio Calvesi e Dino Carlesi, seguiti da alcuni apparati sulla biografia e sulle esposizioni personali tenute da Vangi.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci