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Alberto Giacometti. Der Traum von einem Kopf

Edizioni Gabriele Mazzotta

Milano, 2000; br., pp. 136, 62 ill. b/n, cm 16x22,5.
(International).

collana: International

Altre edizioni disponibili: Italian Edition (ISBN: 88-202-1377-X).

ISBN: 88-202-1406-7 - EAN13: 9788820214067

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Europa

Extra: Surrealismo & Dada

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.46 kg


Alberto Giacometti, figlio del pittore postimpressionista Giovanni, nasce in Svizzera a Borgonovo il 10 ottobre 1901, e trascorre la gioventù nella vicina cittadina di Stampa. Dal 1919 al 1920 studia pittura all'Ecole des Beaux-Arts e scultura e disegno all'Ecole des Arts et Métiers di Ginevra. Nel 1920 viene in Italia dove rimane colpito dalle opere di Paul Cézanne e Alexander Archipenko esposte alla Biennale di Venezia. E' grande ammiratore dell'arte antica ed egizia e dei capolavori di Giotto e Tintoretto. Nel 1922 si trasferisce a Parigi, pur tornando spesso a Stampa. Negli anni successivi frequenta saltuariamente i corsi di scultura di Antoine Bourdelle all'Académie de la Grande Chaumière.

Nel 1927 l'artista apre uno studio con il fratello Diego, suo fedele compagno e assistente, ed espone per la prima volta al Salon des Tuileries a Parigi. La prima mostra in Svizzera, che divide con il padre, si tiene alla Galerie Aktuaryus di Zurigo nel 1927. L'anno successivo incontra André Masson e verso il 1930 aderisce al gruppo surrealista. Nel 1932 tiene la prima personale alla Galerie Pierre Colle a Parigi. Nel 1934 la Julien Levy Gallery di New York allestisce la sua prima personale in America. All'inizio degli anni '40 stringe amicizia con Pablo Picasso, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Dal 1942 vive a Ginevra dove frequenta l'editore Albert Skira.

Nel 1946 ritorna a Parigi. Nel 1948 ha luogo una personale di Giacometti alla Pierre Matisse Gallery a New York. La sua amicizia con Samuel Beckett inizia intorno al 1951. Nel 1955 l'Arts Council Gallery a Londra e il Solomon R Guggenheim Museum a New York allestiscono importanti retrospettive della sua opera. Nel 1961 riceve il Premio per la Scultura al Carnegie International di Pittsburgh e nel 1961 il Primo Premio per la Scultura alla Biennale di Venezia, dove gli viene riservata un'area di esposizione personale. Nel 1965 la Tate Gallery di Londra, il Museum of Modern Art di New York, il Louisiana Museum di Humleback in Danimarca e lo Stedelijk Museum di Amsterdam allestiscono mostre di Giacometti. Nello stesso anno il governo francese gli conferisce il Gran Premio Nazionale d'Arte. Muore a Coira (Svizzera) l'11 gennaio 1966.

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