Tito Strocchi e il suo taccuino di memorie del 1866
Edizioni ETS
Pisa, 2014; br., pp. 165, ill. b/n, cm 17x24.
(Risorgimento tra Mediterraneo ed Europa. 8).
collana: Risorgimento tra Mediterraneo ed Europa
ISBN: 88-467-4092-0
- EAN13: 9788846740922
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Il 27 maggio 1866, Tito Strocchi partì da Lucca per raggiungere il luogo di raccolta di Barletta dove venivano arruolati parte dei volontari del Centro Italia ansiosi di combattere a fianco di Garibaldi per la liberazione di Venezia. Era la prima volta che il giovane si allontanava da casa e dalla sua città, Lucca. Durante una sosta del "vapore", a Firenze, Tito acquistò un taccuino dove annotò impressioni di viaggio, poesie e pensieri di quell'esperienza straordinaria. A queste pagine confessò anche la delusione per la sua scarsa fortuna di combattente, perché la sua compagnia, destinata a presidiare il territorio sovrastante il lago di Garda, non si scontrò mai con gli austriaci. Alle medesime rivelò, senza mai rinnegare le proprie scelte, il dolore, che era quello di tutti i volontari, per dovere abbandonare i territori conquistati col sacrificio di tanti compagni e per l'umiliante concessione di Venezia all'Italia tramite l'intermediazione della Francia. L'importanza del diario di Tito consiste proprio nel riflettere lo spirito ingenuo e generoso di un ragazzo alla sua prima esperienza di soldato. Il suo libretto, come tante altre memorie garibaldine di allora, si inserisce in quella tradizione letteraria in "camicia rossa" che rappresenta uno degli aspetti particolari e più interessanti della scrittura italiana dell'Ottocento.