Lido
Timía Edizioni
Roma, 2023; br., pp. 64, ill. col., cm 21x21.
EAN13: 9791281108103
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.23 kg
E così il Lido, preso dassalto e soffocato da masse caotiche in cerca di refrigerio estivo, da passanti occasionali e voraci nonché da cittadini provati dal caldo, rinasce negli scatti di Antonio Solarino e si rianima di luci soffuse, spazi desolati ma intensi, atmosfere sospese e tempi senza tempo. Quegli oggetti, protagonisti nella stagione estiva di una vita da eroi, oggi ci sembrano relitti di un the day after che in realtà non è la fine, ma linizio di un nuovo tempo. Ombrelloni chiusi e abbandonati, reti da pallavolo sdrucite e malinconiche, tronchi seppelliti dalle sabbie, chioschi e gazebo divelti dal vento
Il mare dinverno, insomma, non è più luogo deputato alla tristezza e alla malinconia, ma stimolo al pensiero profondo, alla meditazione, alla riflessione su un fatto scontato ma vitale: la possibilità di cambiare prospettiva, di vedere le cose sotto unangolatura diversa, di usare lobiettivo per mettere a fuoco particolari e dettagli meno evidenti ma più umili, stimolo ad uninterpretazione soggettiva. Ma, soprattutto, consapevolezza che quel luogo è innanzitutto quello di una natura originariamente libera e selvaggia, territorio del mare e della sabbia e che luomo, con il suo cemento e i suoi ombrelloni, è arrivato solo per secondo... (Anna Chiara Anselmi)