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Sibari. Storia mitica e miti storici

Rubbettino Editore

Soveria Mannelli, 2010; br., pp. 193, ill. col., cm 14,5x22,5.
(Storie).

collana: Storie

ISBN: 88-498-2744-X - EAN13: 9788849827446

Soggetto: Centri Minori,Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Calabria e Basilicata,Extra Europa,Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.36 kg


Gli storici antichi scrivevano che Sibari era la colonia più fiorente della Magna Grecia, ma le rimproveravano tutti i vizi e i mali del mondo. Elaboravano narrazioni inverosimili in modo da farle coincidere con la storia, attuavano un processo di storicizzazione degli eventi mitici, diventavano essi stessi creatori di leggende. I racconti su Sibari devono divenire oggetto di analisi non solo per stabilire cosa c'è di vero o falso, ma per capire le ragioni e l'ideologia di chi li scriveva. L'esagerazione di geografi, storici e filosofi sulla sua magnificenza era funzionale all'esigenza di demonizzarla. L'accusa nei confronti di Sibari era semplice ma efficace: i coloni greci che l'avevano fondata erano etnicamente puri, ma, diventata crocevia di popoli diversi, diventarono impuri. Con le loro scelte politiche e di vita i Sibariti avevano smarrito lo spirito greco, nella polis erano stati i Greci a trasformarsi in barbari e non viceversa. Società meticce come Sibari, senza onore e senza patria, avevano favorito il declino dell'Eliade. La decadenza delle città greche, dovuta a una perdita di posizione strategica e politica, obbligava gli storici a rivedere il concetto di patria e a idealizzare un'identità forse mai esistita.

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