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Un console in trincea. Carlo Galli e la politica estera dell'Italia liberale (1905-1922)

Rubbettino Editore

Soveria Mannelli, 2016; br., pp. 436, cm 15x21,5.
(Saggi).

collana: Saggi

ISBN: 88-498-4683-5 - EAN13: 9788849846836

Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.26 kg


Carlo Galli si è spesso trovato, nel corso della sua carriera, in posizioni chiave per gli sviluppi delle vicende internazionali, partecipando attivamente a episodi cruciali della politica estera italiana nei primi venti anni del Novecento: a Trieste dal 1905, a Tripoli nel 1911, a Scutari internazionale nel 1913, a Udine al Comando Supremo dal giugno 1915, a Parigi nel 1919 delegato alla conferenza di pace e poi a quella degli ambasciatori. Definito da Cantalupo "l'inviato speciale della diplomazia italiana", Galli è stato un esponente di rilievo nel quadro strategico delineato dai ministri degli Esteri che operarono in quel periodo e che destinarono i giovani diplomatici più brillanti a sedi di rilevanza strategica. Galli ha quindi contribuito a realizzare i progetti di espansione italiana nel Mediterraneo, di recupero delle terre irredente e di una durevole intesa con gli slavi, gli albanesi, i turchi, in un percorso che induce a riflettere anche sull'evoluzione di importanti movimenti sviluppatisi all'interno del Paese, quali l'irredentismo e il nazionalismo, nonché sui fenomeni politici e militari che avrebbero profondamente trasformato l'assetto europeo dopo la caduta dei due grandi Imperi asburgico e ottomano.

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