libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

M-346. Biografia di un aereo

UTET Libreria

Torino, 2011; ril., pp. 195, ill., cm 16x24.

ISBN: 88-02-08413-0 - EAN13: 9788802084138

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.637 kg


L'avventura dell'M-346, l'aereo addestratore avanzato costruito dall'azienda varesina Aermacchi, è al tempo stesso una spy story, un caso internazionale, un esempio di modello industriale di avanguardia. Il punto di vista che tiene insieme tutto questo è il racconto di chi lo ha costruito, di chi ha seguito giorno per giorno la sua nascita e la sua vita. All'inizio è la crisi politica ed economica della fine degli anni Ottanta a spingere gli ideatori verso il progetto di un nuovo aereo. Ma ben presto la necessità di stringere alleanze internazionali li fa viaggiare verso Est, verso l'ex Unione sovietica, dove trovano un partner (la russa Yakovlev) disposto a partecipare al progetto. Quando la crisi russa da una part e la necessità di stringere i tempi per un progetto occidentale dall'altra prevarranno si arriverà al divorzio tra Aermacchi e Yakovlev. Nel 2004 I'M-346, da un anno sulla rampa di lancio di Finmeccanica, si alza da terra nella sua versione più completa. Ma poi ancora la sua corsa non è finita, cambia colore, diventa sempre più sofisticato, comincia a volare in giro per il mondo, dai saloni di Londra e Parigi al deserto degli Emirati arabi, dalla Grecia a Singapore. Un viaggio che ancora oggi non è finito. La storia dell'M-346 è allo stesso tempo un capitolo di geopolitica un intreccio di "vite minime", sul sottilissimo crinale tra retorica e minimalismo. Ma è una storia sconosciuta e appassionante, da qualunque angolo la si guardi.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 20.00

10 giorni


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci