L'anarchico
Edizioni O Barra O
Traduzione di Giarda A.
Milano, 2019; br., pp. 181, cm 24x12.
(In Asia).
collana: In Asia
ISBN: 88-6968-059-2
- EAN13: 9788869680595
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
"L'anarchico" è il romanzo di culto di Soth Polin, uno dei pochissimi scrittori cambogiani sopravvissuti al periodo dei Khmer rossi. Intrecciando in modo spregiudicato cultura occidentale e orientale - Nietzsche, Freud e buddismo -, autobiografia e finzione, Soth Polin esplora la storia recente della Cambogia, la follia del potere, l'influenza manipolatrice dei media e soprattutto le pulsioni più violente che muovono gli individui e le masse. "L'anarchico" si articola in due parti composte a distanza di dodici anni, intervallo di tempo in cui si consuma l'"incubo di fuoco e sangue" della Kampuchea Democratica. La prima racconta la giornata di un intellettuale cambogiano sradicato dalla sua cultura che in un crescendo di sesso e nichilismo culmina in tragedia. La seconda è l'allucinato monologo/confessione che il tassista Virak - un ex giornalista cambogiano rifugiatosi a Parigi dopo aver compiuto una vendetta politica che ha accelerato la rovina del suo paese - rivolge alla passeggera morta nell'incidente stradale da lui provocato. Un romanzo crudo, corrosivo e provocatorio che ci precipita nel "grande tumulto della Storia, laddove le passioni umane sono esacerbate, incandescenti". Prefazione di Patrick Deville.