Il tempo delle vittime
Casa Editrice Ponte alle Grazie
A cura di C. Calabrese e Carpani E.
Traduzione di Fiorini M.
Milano, 2008; br., pp. 217, cm 14x21.
(Saggi).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-7928-927-6
- EAN13: 9788879289276
Testo in:
Peso: 0.277 kg
Nella società democratica, alla figura della vittima spetta ormai il ruolo che un tempo era proprio dell'eroe. È questa la constatazione da cui prende le mosse l'analisi della psicanalista Caroline Eliacheff e dell'avvocato Daniel Soulez Larivière. I due autori hanno condiviso le loro competenze e le loro esperienze per indagare l'attuale fenomeno dell'onnipresenza delle vittime nella società contemporanea. La tesi è semplice ma, prima d'ora, nessuno era mai riuscito a illustrarla così chiaramente. Dagli anni ottanta si è fatto strada, perlomeno nelle democrazie occidentali, l'atteggiamento vittimistico per cui una persona - o un gruppo - quando subisce un danno o un torto non solo chiede un risarcimento concreto ma diventa un simbolo carico di emotività, capace di sottomettere alla sua volontà tutti gli ingranaggi istituzionali e politici di una nazione. E se questa è la diagnosi dello stato di salute della nostra società, la prognosi è gravissima: di questo passo si può arrivare a distruggere la democrazia, e le stesse vittime, almeno quelle vere, non ne ricavano un reale vantaggio. Stiamo consegnando la nostra civiltà all'irrazionalità di un approccio emotivo e allo strapotere dei media, che sulle emozioni costruiscono audience. È per questo che i due autori di questo libro si sono assunti il rischio di parlare delle vittime con un tono diverso da quello della compassione.