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Storia delle mutande. Dalle «briglie da culo» rinascimentali fino al culto contemporaneo

Coniglio Editore

Roma, 2005; br., pp. 137, cm 14x19.
(Maxima Amoralia).

collana: Maxima Amoralia

ISBN: 88-88833-31-5 - EAN13: 9788888833316

Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.18 kg


Questo piccolo trattato di antropologia erotica racconta, con grandissima erudizione e abbondanza di notizie finora sconosciute, la storia delle mutande, definite dai libertini settecenteschi lo scrigno delle natiche - o più crudamente, nel Cinquecento, briglie da culo. Indumento controverso, oggetto di una letteratura semisegreta, per secoli le mutande non sono state ugualmente ben viste da tutti. Il dilemma era: indossare un indumento a contatto con le pudenda era segno di moralità lodevole, o di lascivia e scandalo? Solo alla fine dell'Ottocento, età aurea di busti, giarrettiere e guêpières, le mutande sono divenute indispensabili, man mano che le gonne si andavano accorciando.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci