Antonio Nani (1803-1870). "Il più Laudato Incisore dei Veneti Dogi"
Casa Editrice Il Prato
Saonara, 2016; br., pp. 128, ill. b/n, cm 21x28.
(Res(t)aurea. 3).
collana: Res(t)aurea
ISBN: 88-6336-330-7
- EAN13: 9788863363302
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Veneto
Testo in:
Peso: 0.5 kg
Il libro ripercorre la vita di Antonio Nani (1803-1870) e presenta il catalogo della sua opera grafica, incisioni e disegni. Attraverso lo studio dei materiali documentari che si conservano in archivi privati e pubblici si è potuto approfondire la figura di un artista di grande talento, versatile, dall'inventiva freschissima che si trovò a operare nel Veneto in un'epoca di grandi rivolgimenti sociali e politici. Nato ad Alano di Piave, da modesta famiglia, la sua vocazione artistica venne ben presto riconosciuta da Antonio Canova che si adoperò affinché potesse seguire i corsi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Conclusi gli studi con ottimi esiti, aprì bottega a Venezia. Del suo ingegno si avvalsero anche i maggiori artisti del tempo e celebri studiosi. Tra le sue opere più note i ritratti dei dogi, le vedute di Venezia, di Treviso, di Possagno, numerose tavole che illustrano il Tempio canoviano. Sensibile interprete della religiosità popolare si cimentò anche nella produzione di innumerevoli immaginette devozionali. L'ultima sua opera fu il progetto per la torre campanaria della parrocchiale di Alano di Piave, per la quale si avvalse della collaborazione dell'amico Giuseppe Segusini, il celebre architetto feltrino assieme al quale aveva frequentato i corsi di architettura presso l'Accademia veneziana.