Esistenza e vita. Uomo e animale nel pensiero di Martin Heidegger
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2015; br., pp. 200.
(Novecento).
collana: Novecento
ISBN: 88-575-3194-5
- EAN13: 9788857531946
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Peso: 0.96 kg
Che cos'è la vita? Che rapporto c'è tra la vita animale e l'esistenza umana? Questi interrogativi epocali, divenuti ancor più incalzanti nell'era del dominio assoluto della tecnica e delle biotecnologie, costituiscono l'orizzonte concettuale entro cui si sviluppa l'analisi del presente studio. Assumendo come punto di riferimento il pensiero di Martin Heidegger e provando a tracciare un percorso trasversale all'interno della sua sterminata opera, il volume ruota intorno alla seguente tesi: l'umanità dell'uomo si dà come "sospensione" e "superamento" del dato biologico comune ad ogni vivente e come conseguente apertura alla possibilità di essere. Attraverso la decostruzione di uno dei cardini fondamentali della filosofia occidentale, ovvero la definizione dell'uomo come animal rationale, concezione dominante fin dall'antichità greca e che trova il suo nefasto compimento nei campi di sterminio novecenteschi, Heidegger declina il rapporto tra umanità e animalità, tra esistenza e vita come lo spazio incommensurabile di una differenza ontologica assoluta. Solo attraverso il ripensamento di questa differenza essenziale e delle aporie che essa comporta, come in particolare hanno mostrato Derrida e Sloterdijk, è possibile con e oltre Heidegger immaginare un'umanità a venire, al di là dell'orizzonte tecnico-nichilistico del "pensiero calcolante" occidentale.