Grazia e tenerezza "in posa". Bernardo Cavallino e il suo tempo 1616-1656
Roma, 2013; ril. in cofanetto, pp. 535, 310 ill. b/n, 190 tavv. col., cm 25x28,5.
ISBN: 88-7003-054-7
- EAN13: 9788870030549
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 3.72 kg
Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni. "Se per la corta vita di Girolamo Santacroce restò la nostra patria afflittissima, perduto avendo un suo eccellentissimo artefice di scultura, per la brevissima di Bernardo Cavallino ella dovette piangere quanto di ornamento e di onore poteva mai sperare da un raro e compiuto professor di pittura, imperciocché, o si riguardi la perfezione ed accuratezza del disegno, o l'ottimo componimento delle parti, accompagnato da nobile ed eccellente impasto di colore, ei sembra quasi impossibile che altri mai rinomato pittore d' tempi nostri (scarsi invero di grandi artefici) possa agguagliarlo". Così il De Dominici, nelle sue celebri Vite de'pittori, scultori ed architetti napoletani, edite alla metà del Settecento, inizia a narrare, tra realtà e fantasia, la vicenda biografica di Bernardo Cavallino, raffinato pittore di storie sacre e profane, quasi tutte per committenti e collezionisti privati, che, nato a Napoli nel 1616 e attivo verosimilmente ancora dopo il 1650, Mattia Preti, a dire del biografo settecentesco, avrebbe definito, per taglio compositivo, eleganza formale e preziosità di rischiarate stesure cromatiche della sua produzione avanzata, "il Pussino de' napoletani".