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Sebben che siamo donne. Storie di rivoluzionarie

DeriveApprodi

Roma, 2015; br., pp. 252, cm 13x20.
(Narrativa. 34).

collana: Narrativa

ISBN: 88-6548-114-5 - EAN13: 9788865481141

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.23 kg


Questo libro è nato per dare un volto e un perché a una congiunzione. "Nel commando c'era anche una donna", titolavano spesso i giornali qualche decennio fa. "Anche". Un mondo intero racchiuso in una parola. A sottolineare l'eccezionalità ed escludere la dignità di una scelta. Sia pure in negativo. Nel sentire comune una donna prende le armi per amore di un uomo, per cattive conoscenze. Mai per decisione autonoma. Al genere femminile spetta un ruolo rassicurante. In un'epoca in cui sembra difficile persino schierarsi "controcorrente", le "streghe" delle quali si racconta nel libro emergono dal recente passato con la forza delle loro scelte. Dieci militanti politiche (Elena Angeloni, Margherita Cagol, Annamaria Mantini, Barbara Azzaroni, Maria Antonietta Berna, Annamaria Ludmann, Laura Bartolini, Wilma Monaco, Maria Soledad Rosas, Diana Blefari) che dagli anni Settanta all'inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno impugnato le armi o effettuato azioni illegali all'interno di differenti organizzazioni e aree della sinistra rivoluzionaria, sacrificando la vita per il loro impegno. Con una testimonianza di Silvia Baraldini.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci