Il libretto rosso di Stalin. Storia, politica, rivoluzione. Opere scelte del padre del socialismo sovietico
A cura di Armati C.
Roma, 2014; br., pp. 204, ill., cm 13x20.
(I Libretti Rossi).
collana: I Libretti Rossi
ISBN: 88-6718-026-6
- EAN13: 9788867180264
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.16 kg
Presentendo quello che sarebbe stato il destino della sua memoria, Iosif Vissarionovi Dugaavili, più semplicemente conosciuto con il nome di "Stalin" (acciaio), affermò, prima di morire, che sarebbe stata tanta la spazzatura gettata sulla sua tomba: calunnie e diffamazioni che "il vento della storia", secondo lo stesso Stalin, avrebbe provveduto a "spazzare via senza pietà". Quali che siano i termini del dibattito su Stalin, non c'è dubbio che intorno alla figura del "piccolo padre", in un mondo ancora sconvolto dal secondo conflitto mondiale eppure pervaso da un'inarrestabile tensione verso la giustizia sociale, si coagularono i desideri, i sogni e le speranze di milioni lavoratori di ogni paese: un'intera classe di sfruttati per i quali l'economia collettivista e la gestione proletaria di campi e officine era un esempio e un modello da seguire. Attraverso una selezione di opere del Segretario Generale del Partito Comunista dell'URSS, il libro rosso di Stalin offre a Stalin l'occasione di raccontare se stesso e, al lettore, di avere una panoramica su una figura che il capitalismo trionfante ha fin troppo velocemente relegato nell'ambito di un passato oscuro.