La scoperta della solitudine
Quattroventi
Urbino, 2009; br., pp. 112, cm 12x19.
(Materiali).
collana: Materiali
ISBN: 88-392-0863-1
- EAN13: 9788839208637
Testo in:
Peso: 0.128 kg
L'uomo può essere considerato tale, secondo una visione profondamente radicata nella nostra cultura, nella misura in cui si costruisce sull'altro, nella misura in cui è socializzato. Prima di allora, l'individuo è privo di qualsiasi spessore normativo. La scoperta della solitudine è la scoperta della specificità umana che caratterizza la vita prima della società, prima del linguaggio, prima dell'altro. L'uomo, infatti, non si costruisce in funzione di un'appartenenza sociale, ma trova la sua dimensione più autentica nell'esperienza infantile. La rimozione della figura materna, da parte dei processi educativi, diventa la premessa necessaria per l'integrazione dell'individuo nella realtà sociale. La crisi della società tradizionale, determinata dall'emergere di un'economia capitalistica, spinge l'uomo a cercare, lontano dal mondo degli altri, nuove condizioni di esistenza, condizioni che sembrano riflettere l'esperienza vissuta all'interno dell'ambiente materno, condizioni che liberano la solitudine e le altre forme non sociali, come il gioco e l'amore, dai limiti imposti dall'esterno.