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Il prefetto Rocchi e il salvataggio degli ebrei. Perugia, Isola Maggiore sul Trasimeno 1943-1944

Gruppo Ugo Mursia Editore

Milano, 2022; br., pp. 150, cm 14x21.
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).

collana: Testimonianze fra Cronaca e Storia

ISBN: 88-425-6430-3 - EAN13: 9788842564300

Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia,Umbria e Marche

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.24 kg


Tra il 1943 e il 1944 il prefetto fascista di Perugia, per salvare dalla deportazione, pretesa dai tedeschi, circa trenta ebrei, italiani e stranieri, li internò, d'accordo con il questore Baldassarre Scaminaci, prima a Villa Ajò e all'Istituto magistrale, quindi al Castello Guglielmi dell'Isola Maggiore sul lago Trasimeno, affidandoli al controllo del seniore della Milizia Luigi Lana e dei giovani ausiliari ai suoi ordini. In questo modo Armando Rocchi creò i presupposti per la loro liberazione. La notte del 12 giugno tre o quattro ebrei fuggirono con alcune guardie scopertesi partigiani. Altri ventidue raggiunsero Sant'Arcangelo, dove erano appena arrivati gli inglesi, nelle notti del 19 e del 20 giugno 1944, grazie a don Ottavio Posta. Il parroco dell'isola, riconosciuto nel 2011 Giusto tra le Nazioni, con il poliziotto Giuseppe Baratta e con l'assenso del capo delle guardie, ne organizzò il traghettamento affidato a quindici pescatori. Un saggio ricco di documenti sull'occultamento e la liberazione degli internati. Presentazione di Giuseppe Severini. Introduzione di Franco Cardini.

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