Stabilitas regni. Stabilitas regni Percezione del tempo e durata dell'azione politica nell'età degli Ottoni
Il Mulino
Bologna, 2018; br., pp. 448.
(Pubblicazioni dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici. 71).
collana: Pubblicazioni dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici
ISBN: 88-15-27358-1
- EAN13: 9788815273581
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 2.15 kg
Stabilitas regni e stabilitas imperii sono espressioni attestate in centinaia di diplomi merovingi, carolingi, ottoniani e salici (secc. VII-XI): esse indicano uno dei concetti politicoreligiosi più rilevanti dell'alto e del pieno medioevo. Ripetutamente, infatti, i re chiesero ai chierici e ai monaci di pregare pro stabilitate regni (o imperii), mostrando come loro preoccupazione centrale fosse la stabilità nel tempo dell'ordinamento politico. A quali significati antropologico-religiosi alludeva questa "stabilità nel tempo" del regno e dell'impero e quali erano le sue implicazioni in termini istituzionali? Questo libro cerca di rispondere a tali interrogativi, scegliendo come contesto di indagine l'età degli Ottoni (936-1024), quando un accentuato sperimentalismo politico rese ancora più urgente l'esigenza di una stabilità continuamente ambita e mai definitivamente realizzata. L'indagine condotta si muove su due piani. Per un verso, l'aspirazione alla stabilità del regno è contestualizzata alla luce delle percezioni del tempo e degli schemi di teologia della storia diffusi nella cultura ottoniana; per un altro verso, sono analizzate le ripercussioni politico-pratiche di questa idea, attraverso una verifica della durata e della progettualità dell'azione dei re ottoniani, quindi della capacità o incapacità delle prassi di governo di incidere stabilmente nel tempo.