Per un atomo in più. Storia del più grande successo dell'ambientalismo moderno
Editoriale Scientifica
Napoli, 2023; br., pp. 174, cm 17x24.
(Quaderni della Rivista Giuridica dell'Ambiente. Nuova serie. 1).
collana: Quaderni della Rivista Giuridica dell'Ambiente. Nuova Serie
EAN13: 9791259765543
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.15 kg
Negli anni Sessanta del secolo scorso comincia la caccia alla sostanza che riduce lo strato di ozono collocato nell'alta atmosfera che consente la vita sulla Terra proteggendola dai raggi ultravioletti. Nel giugno del 1974, due scienziati annunciano che la responsabilità è di alcuni prodotti di larghissima diffusione - i CFC - considerati uno dei maggiori successi della chimica del Novecento. Uno dei due scienziati ha raccontato che, tornando a casa la sera, alla moglie che chiedeva come fosse stata la sua giornata aveva risposto: "Come al solito. Solo che oggi ho scoperto che il mondo sta per finire". L'annuncio innesca quella che è stata definita la guerra dell'ozono, il cui oggetto era la sorte di un affermato settore industriale: è una guerra alla quale partecipano ambientalisti e imprese produttrici, Stati e organizzazioni internazionali, scienziati, giuristi e uomini politici. La guerra si concluderà molti anni dopo, con trattati internazionali (la Convenzione di Vienna e il Protocollo di Montreal) sostenuti dalle Nazioni Unite che dapprima introdurranno limitazioni della produzione, poi stabiliranno la messa al bando definitiva dei CFC.