Yayoi Kusama. Infinito presente
Skira
Gerbamo, Palazzo della Ragione, 17 novembre 2023 - 14 gennaio 2024.
A cura di Stefano Raimondi.
Milano, 2023; cartonato, pp. 144, 80 ill. col., cm 24x28.
ISBN: 88-572-5116-0
- EAN13: 9788857251165
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.13 kg
Yayoi Kusama è una delle artiste più importanti e famose del Giappone, amata in modo trasversale da più generazioni e pubblici diversi, capace di meravigliare e stupire. Artista poliedrica, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi pois e per le sue installazioni colorate dalle forme insolite, come le zucche. Infinito presente è un omaggio alla sua originale e inconfondibile arte, in occasione della retrospettiva a lei dedicata al Palazzo della Ragione a Bergamo; fulcro del progetto è Fireflies on the Water (2002) una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Questa installazione immersiva consiste in un ambiente buio, rivestito di pareti a specchio e un soffitto realizzato con pannelli acrilici neri riflettenti; al centro della sala si trova una pozza d'acqua - elemento utilizzato per la prima volta in una Infinity Mirror Room di Kusama - che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell'acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà; sebbene legato alla mitologia personale dell'artista e al processo di lavoro terapeutico, quest'opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso e il paesaggio giapponese nativo di Kusama. L'arte e la vita per Kusama sono indissolubilmente legate: nata in Giappone, a Matsumoto, nel 1929, da una famiglia dell'alta società, da bambina inizia ad avere delle allucinazioni uditive e visive. L'arte si rivela fin da subito un elemento necessario e terapeutico, con la quale Yayoi riesce a gestire le allucinazioni. La famiglia, tuttavia, non accetta la sua passione, tanto che la madre distrugge i disegni della giovane artista prima che lei riesca a terminarli. È proprio per questo motivo che una delle prime forme d'arte di Kusama sono stati i pois, elementi veloci da disegnare che ancora oggi caratterizzano la sua opera assolutamente unica.