Storia della masturbazione
Odoya
Traduzione di Pegoraro M.
Bologna, 2009; br., pp. 237, ill., cm 16x21,5.
(Odoya Library. 17).
collana: Odoya Library
ISBN: 88-6288-039-1
- EAN13: 9788862880398
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.358 kg
La masturbazione è la prima attività sessuale dell'individuo. Stengers e Van Neck raccontano il terrore che l'autoerotismo ha prodotto su intere generazioni; un sentimento diffuso da teorici, teologi e scienziati che ha avuto il suo picco nel XIX secolo. Non di rado sono state spacciate come verità dicerie prive di qualunque fondamento scientifico (chi non ha mai sentito che la masturbazione porterebbe alla cecità?); un fenomeno da mettere in relazione anche al grado di controllo che la morale di ogni epoca ha esercitato sui comportamenti delle persone. La storia delle opinioni più interessanti (o terribili) sulla masturbazione: dal medico inglese Bekker che, nel 1771, pubblicò un libro sulle conseguenze dell'autoerotismo, al medico svizzero calvinista Samuel Tissot, autore di un trattato sulle malattie causate dalla masturbazione. Anche autori come Rousseau e Voltaire espressero la propria opinione in proposito. Negli Stati Uniti uno dei maggiori oppositori della masturbazione fu il medico John Harvey Kellogg (l'inventore dei cornflakes) che descrisse l'autoerotismo come "crimine abominevole". Jean Stengers e Anne Van Neck guidano il lettore in questo viaggio a ritroso nella storia per spiegare come nelle diverse società sia stata percepita, condannata o stimolata la pratica dell'autoerotismo.