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La madre perfetta sei tu. Perché non è giusto sentirsi in colpa nei confronti dei propri figli

Arnoldo Mondadori Editore

Traduzione di Mezzanotte G.
Segrate, 2010; br., pp. 95, cm 13,5x20.
(Oscar Saggi. 869).

collana: Oscar Saggi

ISBN: 88-04-59729-1 - EAN13: 9788804597292

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.164 kg


Chissà perché, ma appena il proprio figlio ha qualcosa che non va, le madri pensano subito che la colpa sia loro. Certi psicanalisti maldestri poi non hanno remore nell'incoraggiarle in questa direzione. Ma, a dire la verità, le madri non ne hanno certo bisogno per accusarsi di tutti i mali e sentirsi, secondo i casi, non all'altezza, carenti, inadeguate, castranti, fusionali, troppo presenti, troppo assenti, incapaci, insomma: decisamente deleterie. Questa naturale tendenza all'autoflagellazione deriva in buona parte dall'immagine di madre ideale che ogni donna ha dentro di sé e che si affanna a cercare di raggiungere, senza mai riuscirci. Si potrebbe pensare che oggi, essendo le donne emancipate e meno concentrate sui figli, le cose vadano meglio. Non è così. In un mondo dominato dal culto della prestazione, in cui si deve avere successo con i figli come nel lavoro, negli amori o nella la vita personale, le donne si sentono ancor più obbligate ad avere successo in ogni campo, praticamente una missione impossibile. Come uscirne? Non certo negando la propria responsabilità di madre, ma riconoscendo che anche il figlio inventa e sceglie una parte della sua vita. E poi condividendo gli interrogativi con il padre, dato che, ricordiamolo, i figli si fanno e si educano in due (almeno di solito). Non si è mai la madre ideale che si sogna di essere.

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