Giovanni Boldini. Il Piacere
Rovereto, Mart, 14 novembre 2020 - 28 febbraio 2021.
A cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi.
Genova, 2020; br., pp. 368, ill. col., tavv. col., cm 24x28.
prezzo di copertina: € 54.00
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Libri compresi nell'offerta:
Giovanni Boldini. Il Piacere
Rovereto, Mart, 14 novembre 2020 - 28 febbraio 2021.
A cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi.
Genova, 2020; br., pp. 368, ill. col., tavv. col., cm 24x28.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 54.00)
Ottocento. Catalogo dell'Arte Italiana dell'Ottocento. Vol. 30
Milano, 2001; br., pp. 495, ill. b/n, tavv. col., cm 22x30,5.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 40.00)
Ottocento. Catalogo dell'arte italiana dell'Ottocento. VOL. 28
Milano, 1999; ril., pp. 800, tavv. col., cm 22x30.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 77.47)
Conservazione e restauro in Francia. 1919-1939: i lavori della Commission des monuments historiques
Stéphane Garnero
Alinea Editrice
Firenze, 2006; br., pp. 290, ill. b/n, cm 17x24.
(Saggi e Documenti di Storia dell'Architettura).
collana: Saggi e Documenti di Storia dell'Architettura
ISBN: 88-6055-051-3 - EAN13: 9788860550514
Soggetto: Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 0.83 kg
Questo libro analizza continuità e rotture nelle scelte operate dalla Commission des monuments historiques, attraverso una indagine ravvicinata dei fenomeni. Ai temi del monumento e del restauro si affiancano problematiche che vanno dalla conservazione alla manutenzione, dalla città al paesaggio, dall'architettura moderna alle preesistenze, dalle nuove tecniche ai savoir-faire tradizionali. Si delinea così un panorama sfaccettato, privo di soluzioni precostituite, dove le grandi conoscenze tecniche e progettuali dei professionisti formati all'Ecole de Chaillot servono in primo luogo ad assicurare la conservazione dei beni nella loro consistenza materiale, dove lo studio degli storici si confronta con la realtà del costruito, dove tradizione vuole spesso significare innovazione.Sono temi, questi, che vanno bene al di là delle dispute del periodo e che suggeriscono il superamento di molti preconcetti. Porre l'esistente al centro del proprio operare vuol dire sentirne l'attualità, senza percepirlo come un ingombrante fardello, ma anzi come una presenza significante e necessaria. In questo senso la disciplina del restauro rientra nei termini di una umile ricerca, piuttosto che tentare soluzioni dogmatiche mitizzando o peggio ancora contraffacendo il bene da tutelare.
Palazzo Ruffo della Scaletta a Napoli. Storia e contemporaneità
Oltre l'emergenza. Attività e restauri dopo l'alluvione del 2018