Il mondo nuovo. La fine della globalizzazione e il ritorno della storia
Franco Angeli
Traduzione di Ballerio S.
Milano, 2017; br., pp. 340.
(Tracce. I Nuovi Passaggi della Contemporaneità).
collana: Tracce. I Nuovi Passaggi della Contemporaneità
ISBN: 88-917-6081-1
- EAN13: 9788891760814
Testo in:
Peso: 1.63 kg
Perché la globalizzazione, oggi, viene rifiutata? Che aspetto avrà un mondo dominato da Stati rivali con obiettivi in conflitto? L'attuazione di politiche nazionaliste si trasformerà in una corsa verso il baratro? Stephen D. King, economista di fama, torna con un libro provocatorio per rispondere a queste e ad altre domande e per capire che cosa significherà la fine della globalizzazione per il benessere, la pace e l'ordine economico globale. La globalizzazione, a lungo considerata la via maestra per il benessere economico, non è inevitabile. La strategia eretta sui principi del libero scambio e, a partire dagli anni Ottanta, del libero mercato dei capitali, sta cominciando a mostrare delle crepe. Nel mondo occidentale la crescita economica resta insoddisfacente e diversi Paesi non sono più disposti a sacrificare gli interessi nazionali alla crescita globale. Né i loro leader sembrano essere capaci, o desiderosi, di convincere i propri cittadini a lavorare a un'agenda per il benessere globale. Riaffiorano narrazioni politiche fatte di "noi" e di "loro" e si assiste allo sgradito ritorno di isolazionismo e protezionismo. Unendo l'analisi storica all'osservazione dell'attualità, fino alla Brexit e alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2016, King arriva ad affermare che il rifiuto della globalizzazione e il ritorno all'"autarchia" aumenteranno il rischio di conflitti economici e politici e usa le lezioni della storia per capire come scongiurare gli esiti più infausti.