Il codice di Newton
Edizioni Piemme
Traduzione di Pasetti M. C.
Casale Monferrato, 2007; ril., pp. 349, cm 16x24.
(Narrativa Piemme).
collana: Narrativa Piemme
ISBN: 88-384-8704-9
- EAN13: 9788838487040
Testo in:
Peso: 0.586 kg
A Cambridge, in una fredda mattina di pioggia, un corpo viene ritrovato nel fiume limaccioso che scorre intorno all'università. Galleggia tra i giunchi avvolto in un cappotto rosso; stretto in mano, un antico prisma di vetro. Si tratta di Elizabeth, storica inglese ossessionata dal XVII secolo e dall'alchimia, che stava indagando sulle misteriose circostanze legate all'assegnazione di una cattedra del Trinity College a Isaac Newton, nel 1667. Quell'anno, due docenti erano morti cadendo dalle scale, in apparente stato di ubriachezza; un terzo era morto di polmonite, dopo aver passato la notte in un campo sempre sotto gli effetti dell'alcol; e l'ultimo era stato espulso per malattia mentale, lasciando liberi dei posti all'interno della confraternita. Una semplice coincidenza forse, che però aveva fatto la fortuna del giovane scienziato. Ora il libro di Elizabeth, "l'Alchimista", resta incompiuto: quando Lydia, giovane amica di Elizabeth, acconsente a terminare l'opera in qualità di ghost-writer, strani episodi iniziano a tormentarla. Improvvisi lampi di luce che danzano sui muri, documenti che spariscono e ricompaiano altrove e la sagoma di una figura umana, avvolta in una pesante cappa. Rossa come le toghe che indossavano i professori emeriti nel Seicento.