L'idea rovesciata. Schelling e l'ontoteologia
Edizioni di Pagina
Bari, 2007; br., pp. 256, ill., cm 12,5x19,5.
(Biblioteca Filosofica di Quaestio. 1).
collana: Biblioteca Filosofica di Quaestio
ISBN: 88-7470-008-3
- EAN13: 9788874700080
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.335 kg
L'«idea rovesciata» è per Schelling quella in cui il concetto supremo della filosofia razionale o negativa quello di Dio come ipsum Ens, come l'essente stesso si ribalta nel riconoscimento di un essere inconoscibile e inoggettivabile di cui la filosofia positiva o religione filosofica cercherà di dimostrare a posteriori la divinità. Il tema cruciale del tardo Schelling quello dell'articolazione tra filosofia negativa e filosofia positiva sembra così riproporre, da un'angolazione diversa, la questione classica dell'ontoteologia: in che modo Dio si rapporta all'essere e all'essente? A partire dalle Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana (1809) fino agli ultimi scritti, e in particolare all'Esposizione della filosofia puramente razionale (1846/47-1854), il volume segue i tentativi schellinghiani di ridefinire i termini di questo rapporto e di tenere insieme una serie di istanze teoriche differenti se non contrapposte: la libertà di Dio nei confronti dell'essere e l'anteriorità della sua esistenza rispetto alla sua divinità; la sua irriducibilità al concetto e la necessità di quest'ultimo per la sua manifestazione.