Artificial you. L'intelligenza artificiale e il futuro della tua mente
Il Saggiatore
Traduzione di Malafarina G.
Milano, 2020; br., pp. 224, cm 15x22.
(La Cultura).
collana: La Cultura
ISBN: 88-428-2844-0
- EAN13: 9788842828440
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
È l'anno 2045, sei in un centro per la programmazione della mente e stai decidendo quale potenziamento vuoi inserire nel tuo cervello per ampliare la tua memoria, accrescere le tue capacità musicali o quelle matematiche. Magari stai già pensando di riversare la tua mente su un supporto del tutto artificiale. Uno scenario come questo non è fantascienza, ma una possibilità che diventa ogni giorno più concreta: siamo già circondati da intelligenze artificiali, dagli algoritmi che si attivano quando facciamo una ricerca sul web fino agli assistenti virtuali che gestiscono i nostri dispositivi e le nostre case. E i prossimi traguardi della ricerca sono lo sviluppo di sistemi artificiali coscienti e l'integrazione di componenti elettronici in un cervello biologico. Queste innovazioni hanno suscitato molte perplessità e molti timori; in Artificial you Susan Schneider sceglie di concentrarsi sui significati profondi e sui risvolti etici delle nuove tecnologie, e sul modo in cui queste possono cambiare radicalmente la nostra definizione di umano. È davvero possibile creare un'intelligenza artificiale cosciente partendo dalla nostra mente o è necessaria un'architettura del tutto diversa? Quali saranno i test per riconoscere cosa è una vera coscienza e cosa una raffinata simulazione? Creare un'intelligenza artificiale per un determinato compito e controllarla sarà da considerare una forma di sfruttamento e schiavitù? Se sostituiremo pezzo per pezzo il nostro cervello con dei chip potremo ancora dire di essere noi stessi? Artificial you si muove tra ipotesi audaci e scenari futuri, ispirandosi alle ricerche più avanzate, per tracciare una mappa delle promesse e dei potenziali pericoli che il domani ci riserva e spingerci a interrogarci sulla natura profonda della nostra identità.