Kajimungatai
Bastiglia, 2009; br., ill., cm 13x18,5.
ISBN: 4-902751-60-7
- EAN13: 9784902751604
Soggetto: Fumetti
Testo in:
Peso: 0.386 kg
Avete preso in mano questo volume perché vi hanno affascinati il cielo azzurro ed il mare cristallino della sovraccoperta? Benvenuti, allora. questa è Okinawa, una minuscola isola del sud del Giappone che è anche un paradiso terrestre dai paesaggi stupendi e dal clima accogliente. Adesso provate a sollevare la sovraccoperta ed a guardare sotto. Anche questa è Okinawa. Sul fondo di quel mare azzurro riposano migliaia di vittime di una delle pagine più tragiche e dimenticate della seconda guerra mondiale. Il genocidio di Okinawa, che portò allo sterminio di un quarto della sua popolazione, non fu operato solo per mano dell'esercito americano, ma fu anche il frutto di una campagna di disinformazione e lavaggio del cervello imposta dal governo giapponese, che inculcò nella pacifica gente dell'isola la convinzione che gli americani fossero dei barbari che torturavano ed ammazzavano i prigionieri e che il suicidio fosse l'unica soluzione per non disonorare la patria e l'imperatore. Non solo: molti abitanti di Okinawa morirono proprio per mano di quell'esercito giapponese che doveva proteggerli e che li considerava invece poco più di carne da macello da dare in pasto al nemico per ritardare lo sbarco americano in Giappone. "Kajimunugatài" è una cronaca cruda ed agghiacciante di episodi realmente accaduti durante la guerra di Okinawa: un insegnamento importantissimo su come la propaganda di un paese in guerra possa distorcere l'assurdità delle proprie azioni militari sino a giustificare dei veri e propri genocidi.