Allmen e le libellule
Traduzione di Cervini E.
Palermo, 2011; br., pp. 204, cm 12x17.
(La Memoria. 864).
collana: La Memoria
ISBN: 88-389-2579-8
- EAN13: 9788838925795
Testo in:
Peso: 0.197 kg
Johann Friedrich von Allmen è un tipico personaggio alla Suter, un simpatico signore che vive "marinando la vita" come uno studente marinerebbe la scuola. Quarantenne, riservato habitué di tutti i posti giusti, lettore appassionato, superiore a tutte le questioni materiali, i camerieri gli si rivolgono con un "conte" ma il nome aristocratico è nato da una sua personale riscrittura. Ha dilapidato la ricca eredità paterna e, poiché nel college ha imparato che indebitarsi, per uno di rango, non è disonorevole, usa il poco denaro per "mantenere la propria affidabilità di credito anziché per vivere". Da poco tempo, però, si dedica a furti di oggetti d'arte, in luoghi e situazioni tali da sollevarlo da ogni sospetto. Probabilmente, nella Svizzera opulenta di cui l'autore, sulle orme di Dürrenmatt, draga l'anima sociale, tipi così immiseriti e perbene non sono insoliti. E Martin Suter li eleva a rappresentare un mondo sicuro e immutabile all'apparenza, che è invece diretto, con la stessa voluttà con cui Allmen dilapida, all'incertezza e alla decadenza. Un nuovo, sofisticato congegno narrativo, in cui Martin Suter trascina il lettore senza sforzo né artificio. Prima avventura di una coppia di detective delle belle arti.