Tiepolo e l'intelligenza figurativa

Il Tiepolo è troppo spesso considerato pittore gioioso e piacevole, di un'affascinante immediatezza. Il saggio che qui si presenta - scritto in collaborazione da due grandi studiosi d'arte contemporanea, Svetlana Alpers (nata nel 1936) e Michael Baxandall (1933-2008) - pone in rilievo la grande forza figurativa che l'opera del Tiepolo assume a una più attenta lettura: un'opera che non solo inaugura un linguaggio figurativo nuovo, in tutto partecipe della modernità, ma che si fonda su un patrimonio conoscitivo di grande respiro, su un sapere pittorico che, come quello storico o letterario, ha le sue regole, la sua grammatica, la sua sintassi, le sue leggi compositive.
È soprattutto nel grandioso affresco raffigurante i Quattro continenti eseguito nella residenza del principe-vescovo diWurzburg che si dispiega nel modo più esplicito il procedimento adottato da Tiepolo. Il risultato è una magistrale enfasi nel trattamento della luce e dello spazio, concepiti in dialogo serrato con luci e spazi dell'architettura, capace di coinvolgere, e quasi di risucchiare in un vortice non solo lo spettatore, ma l'architettura stessa dell'intero palazzo, animandolo, muovendolo, trasformandolo e trasfigurandolo secondo le regole - profondamente meditate, sperimentate e magistralmente eseguite - dell'"intelligenza figurativa" del pittore.