Una donna turchese
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2009; br., pp. 306, ill., cm 14,5x21.
(Le Boe. 161).
collana: Le Boe
ISBN: 88-6073-390-1
- EAN13: 9788860733900
Soggetto: Cinema,Società e Tradizioni,Teatro
Testo in:
Peso: 0.389 kg
Serra Yilmaz, attrice e intellettuale nota in tutto il mondo e, da anni, molto amata anche in Italia soprattutto grazie ai film di Ferzan Ozpetek, è la "donna turchese", perché così la definì una ragazza in Francia - Viene dalla Turchia? È turchese allora! - definizione che piacque a Serra perché se, da un lato, ama il suo Paese, dall'altro detesta ogni forma di connotazione nazionalistica. Turchese sono anche il suo colore preferito, la pietra dura dei suoi orecchini e delle sue innumerevoli sciarpe, i suoi grandi occhi e la sfumatura che ha spesso nei capelli. È la sua storia personale, corredata da un apparato fotografico, a guidarci in questo viaggio, una storia che si intreccia inevitabilmente a quella della Turchia - di cui da tempo si discute in vista del suo ingresso in Europa - e che diviene il filo conduttore di un percorso attraverso la condizione delle donne di questo Paese. Non figlie dell'Islam, o meglio, non solo figlie dell'Islam, non tutte figlie dell'Islam, ma semplicemente e, prima di tutto, "donne", al di là di ogni connotazione religiosa. E donne anche molto combattive. "Se non lotti non esisti", dice una di loro a proposito delle conquiste ottenute con la recente riforma del codice civile e penale.