Tormentoni! La filosofia nel juke-box
Isbn Edizioni
Traduzione di Odello L.
Milano, 2009; br., pp. 96, cm 12,5x19.
ISBN: 88-7638-135-X
- EAN13: 9788876381355
Soggetto: Musica
Testo in:
Peso: 0.146 kg
Mina, Alberto Lupo e Walter Benjamin. Kierkegaard e i Daft Punk. Boris Vian. Nessuno può indovinare il segreto del successo di una canzone, la qualità che eleva musica e parole al titolo di "tormentone" (tube in francese) per accompagnare e persino infestare nei modi più diversi le nostre singole esistenze. Certamente è qualcosa che ha a che fare, paradossalmente, con la banalità, con la scambiabilità totale della musica popolare. Ma bisogna elevare le canzoni al rango di oggetti filosofici - sostiene il filosofo Peter Szendy rileggendo il Benjamin dei 'passages' - per capire che esse, proprio come il denaro per la merce e il desiderio, sono la moneta di scambio delle nostre emozioni. Per questo - come sosteneva Wittgenstein - le canzoni si incastrano nei nostri pensieri e sentimenti. E non ci lasciano più. "Tormentoni!" è la guida indispensabile per comprendere come alcune canzoni diventino parte della nostra cultura, delle nostre vite. Un saggio acuto e spiritoso sulla forma d'arte più popolare e universale: la musica. Peter Szendy (1966), filosofo e musicologo, è professore all'Università di Paris X Nanterre e consigliere della Cité de la Musique di Parigi. Ha pubblicato Musica pratica. Arrangements et phonographies de Monteverdi à James Brown (1997), Écoute. Une histoire de nos oreilles (2001). Recentemente ha curato una raccolta di scritti di Béla Bartok (2006).