Il Buon Governo. Le finanze locali nello Stato della Chiesa (secoli XVI-XVIII)
Tabacchi Stefano
Libreria Editrice Viella
Roma, 2007; br., pp. 520, cm 15x21.
(I Libri di Viella. 65).
collana: I Libri di Viella
ISBN: 88-8334-241-0 - EAN13: 9788883342417
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.74 kg
Il problema del governo del territorio viene affrontato sotto numerosi aspetti analizzando strutture istituzionali, profili biografici dei burocrati pontifici, evoluzione delle forme di governo in un lungo periodo dalla metà del Cinquecento alla metà del Settecento. Ne deriva un'immagine complessiva dello Stato della Chiesa che presenta importanti elementi di novità rispetto a più tradizionali impostazioni storiografiche.
descrizione Stefano Tabacchi storico modernista, è consigliere parlamentare presso la Camera dei Deputati autore Premessa Nota sulle fonti Abbreviazioni
1. Il controllo sulle finanze delle comunità negli antichi Stati italiani
1.1. Le comunità nella riflessione giuridica della prima età moderna. 1.2. Principe e comunità: la "tutela" delle finanze locali. 1.3. Le magistrature di controllo sulle finanze delle comunità negli antichi Stati italiani.
2. Lo Stato della Chiesa nel Cinquecento e la nascita del Buon Governo
2.1. Dalle terre di S. Pietro allo Stato della Chiesa. 2.2. Le comunità pontificie tra Cinque e Seicento. 2.3. Fiscalità, finanza e il problema del controllo. 2.4. La crisi del 1590-1592 e la Pro commissa. 2.5. Il risanamento delle finanze delle comunità. 2.6. Un groviglio di giurisdizioni. Il Buon Governo negli anni di Clemente VIII (1592-1604).
3. La congregazione del Buon Governo: l'istituzione e il personale
3.1. L'organizzazione interna della congregazione (1605-1676). 3.2. Il ruolo del cardinal nipote. 3.3. Gli altri cardinali: delle figure onorifiche?. 3.4. I segretari del Buon Governo tra fedeltà personale ed etica dell'ufficio. 3.5. I prelati del Buon Governo. Una burocrazia di Ancien Régime. 3.6. Gli uffici minori e gli stipendi. 3.7. Gli agenti delle comunità. 3.8. Il Buon Governo nel suo periodo classico (1676-1752).
4. Politiche di controllo
4.1. La trattatistica sul controllo. 4.2. Bilanci e spese delle comunità. 4.3. Appalti di beni, proventi e cariche finanziarie. 4.4. Formule impositive, catasti, esenzioni. 4.5. Crediti e debiti delle comunità. 4.6. Strumenti di controllo: tabelle e governatori.
5. Guerra, crisi e riforme (1620-1700)
5.1. La dinamica delle finanze comunitative (1620-1660). 5.2. Le prime riforme. 5.3. Le comunità pontificie nel Settecento. 5.4. I primi anni del Settecento. Rafforzamento dei controlli, perequazione e comunità. 5.5. La guerra del 1708 e le invasioni straniere. 5.6. Tra gli anni Venti e gli anni Trenta. Crisi finanziaria e mercantilismo.
6. Nel pieno Settecento
6.1. L'allentamento della tutela. 6.2. Conclusioni.
Appendici
1. Modo che si è tenuto per il passato circa gli interessi e negotii publici delle Communità dello Stato Ecclesiastico (1605) 2. I segretari del Buon Governo (1605-1760) 3. Prosopografia degli agenti delle comunità (1606-1753)
Opere citate Indice dei nomi
Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin'in the wind»