Il Mondo di Mercatore. Il Cartografo che Rivoluzionò la Geografia
Effemme
Traduzione di Belloni C.
Milano, 2008; br., pp. 317, cm 13,5x21.
(Le Pagine del Mare).
collana: Le Pagine del Mare
ISBN: 88-87321-26-4
- EAN13: 9788887321265
Soggetto: Cultura del Viaggio,Saggi Storici,Società e Tradizioni
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Peso: 0.43 kg
Nel XVI secolo i cartografi erano impreparati a descrivere il nuovo mondo che prendeva forma dai racconti dei navigatori, in quanto non sapevano come tradurre la sfericità della Terra sul piano bidimensionale di una mappa. Distanze e direzioni apparivano distorte sulle carte nautiche dell'epoca e i marinai non potevano servirsene, poiché era impossibile tracciare la rotta stabilita tramite il solo rilevamento con la bussola. Il problema fu risolto dal matematico e astronomo fiammingo Gerhard Kramer passato alla storia come Gerardo Mercatore. Egli creò strumenti scientifici, astrolabi, globi terrestri e celesti e mappe, divenendo il maggior esperto nel campo della matematica applicata alla cartografia. Grazie al suo talento ottenne la stima degli ambienti accademici e soprattutto, in un periodo di contrasti politici e religiosi, la protezione di potenti sponsor che lo scagionarono dalla condanna di eresia mossagli dal tribunale dell'Inquisizione. Deciso a realizzare una mappa utile per i naviganti, confrontò antiche e nuove teorie con i resoconti delle spedizioni che avevano esteso i confini del mondo e, nel 1569, concepì un planisfero basato su un sistema di proiezione finalmente idoneo a riprodurre la posizione e la forma dei continenti con una distorsione minima. Sono trascorsi oltre quattro secoli e la proiezione cilindrica isogona di Mercatore resta l'unico metodo corretto per rappresentare la Terra.