I viceré austriaci. Esibizione del potere tra committenza e collezionismo a Napoli (1707-1734)
Roma, 2023; br., pp. 224, ill., cm 17x24.
(Vedere e Rivedere. 10).
collana: Vedere e Rivedere.
ISBN: 88-6557-578-6
- EAN13: 9788865575789
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Campania,Napoli
Testo in:
Peso: 0.72 kg
All'interno della lotta politica e dinastica internazionale, la storia dei viceré impegnati nel governo di Napoli sotto il sigillo degli Asburgo d'Austria è ricostruita attraverso il racconto del loro mecenatismo e del rapporto più o meno conflittuale con gli artisti attivi in città. Sono questi gli anni in cui l'arte napoletana assunse grande vivacità e apertura internazionale consacrando l'estro di un pittore intelligente e raffinato come Francesco Solimena, accanto al quale troveranno spazio l'abilità decorativa di Giacomo del Po e l'inventiva di Paolo de Matteis. Quest'ultimo, autore di ambiziose allegorie politiche, sarà il destinatario della maggior parte delle committenze ufficiali della corte. Scenario privilegiato è il Palazzo Reale di Napoli, dove un universo di artigiani, guidati dal famoso e impareggiabile Cristoforo Schor, lavorarono incessantemente per rispondere alle esigenze del potere, provvedendo all'allestimento di feste barocche e celebrazioni che coinvolsero i governanti, spettatori entusiasti e generosi patrocinatori di spettacoli teatrali con musicisti di fama internazionale. Alla trama storico-artistica si aggiungono le storie personali dei viceré, che l'autrice restituisce nel loro complesso indagandone i caratteri, dal più schivo al più estroverso, e i diversi profili intellettuali.