Sanità e insanità pubblica nell'Italia neoliberista. Dalla conquista del diritto alla salute all'ideologia della sua negazione
Firenze, 2016; br., pp. 404, cm 19x25,5.
(Health Care Design. Il Progetto dell'Umanizzazione. 3).
collana: Health Care Design. Il Progetto dell'Umanizzazione
ISBN: 88-98743-67-X
- EAN13: 9788898743674
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.1 kg
Il volume descrive come i tre grandi filoni di pensiero dell'Ottocento in Italia (liberale, cattolico e socialista) abbiano orientato l'interesse di grandi masse di lavoratori e di cittadini verso visioni legate alla condizione umana e, nello specifico, al rapporto tra lavoro e malattia, nei due aspetti: la necessità di garantire una appropriata protezione medica e igienistico-sanitaria nei luoghi di lavoro; la condizione urbana come fattore di malattia e dunque quali provvidenze nella decisione urbanistica e in quella edilizio-architettonica debbano assumersi per garantire salute. Nell'ultima parte del volume si affrontano, dalla crisi iniziata nel 2007-08 e non ancora risolta, le strategie governative tese a privatizzare il comparto sanitario, con i relativi centri di elaborazione culturale e di scambio con i poteri forti a livello transnazionale. Per rovesciare tale trend occorre cogliere l'innovazione in biomedicina come un'occasione per riconquistare il diritto alla salute: solo il coinvolgimento della popolazione portatrice dei grandi valori di uguaglianza e di solidarietà umana può frenare il mercato della salute e portare alla luce le iniquità dell'impostura neoliberista.