Cronologia

«Sono nata il 24 marzo del 1999 (ho vent'anni, il lato positivo è che tedierò relativamente poco con la parte biografica) e vivo a Vietri sul Mare (SA); diplomata al liceo classico De Filippis-Galdi di Cava de' Tirreni, attualmente studio canto lirico presso il conservatorio G. Martucci di Salerno. La mia passione per la scrittura nasce quando ero piccola, un po' insieme alla passione per gli animali e lo sport (ho praticato infatti varie discipline sportive, quali: equitazione, volteggio a cavallo, ginnastica ritmica, monta americana e danza sportiva, in cui mi sono diplomata dopo 5 anni di corso). Inizialmente dedicavo "versi" ai miei parenti solo per la meravigliosa sensazione di vederli sorridere (avete mai fatto caso a quanto sia genuinamente gradevole sentirsi il motivo del sorriso di qualcuno?), in seguito ho scritto di argomenti generici e vari: animali, eventi particolari, festività (alcune poesie sono state pubblicate su giornali locali, con altre ho partecipato ai primi concorsi alle scuole medie). Scopro in seguito il "favoloso" mondo delle emozioni su carta, emozioni mie, di chi è entrato ed è uscito dalla mia vita, delle poche persone che sono rimaste ed alle quali sono infinitamente grata; imparo ad esprimere le emozioni attraverso il canto nel 2016. Raggiungo i primi traguardi in ambito letterario al concorso "Sant'Alfonso" di Cava de' Tirreni, al concorso "Poesis" di Vietri sul mare, dove sono entrata a far parte della giuria nel 2017, e nel 2018 al concorso "Tra un fiore colto e l'altro donato", dove mi propongono di pubblicare un libro; ed ora eccomi qui. Ma esattamente chi sono io? Chiedo venia per non essermi ancora presentata; nella biografia dovrei definirmi, dire chi sono, eppure non lo so, forse come molte persone (motivo per cui mi sento meno sola). Mi piace vedermi come un'ironica-pessimista che ama il canto, la poesia e gli animali (tranne i ragni, quelli mi provocano un leggero ribrezzo); ad ogni modo io sono Barbara Tesauro, ma sarò solamente "Barbara" nelle prossime pagine e va bene così.»