Da Eliot: i «Quattro quartetti» e altre poesie. «Four Quartets», «Preludes», «Observations», e tre poesie del periodo della Grande Guerra
Angelo Longo Editore
Traduzione di Ghiberti G.
Testo Italiano e Inglese.
Ravenna, 2099; br., pp. 150, ill., cm 21x30.
(Poesia).
collana: Poesia
ISBN: 88-9350-098-1
- EAN13: 9788893500982
Testo in:
Peso: 0.87 kg
T. S. Eliot ha segnato la letteratura europea e americana nel capitale cinquantennio che lega il primo anteguerra al secondo dopoguerra, e non cessa di richiamare su di sé nuovi lettori e nuovi studi, che anche qui in Italia hanno un'importante tradizione. Nel suo secondo e definitivo capolavoro, i Quattro quartetti, Eliot ci propone una strenua meditazione sulla posizione dell'Uomo sulla Terra, su quella terra devastata così crudamente descritta nell'altro suo primo, complesso poema in cinque atti (The Waste Land, uscito cent'anni fa esatti, da poco consumatasi la tragedia della prima Grande Guerra), e sulla sua posizione nel Tempo, il quale a volte ci appare circolare e ricco degli echi del passato, a volte lineare e teso alla perdizione o alla salvezza. Composti in quattro tempi distinti, a partire dalla fine del 1935 (quando si preparava, fra la drammatica impotenza o la colpevole indifferenza di tanti, la seconda Grande Guerra), sino al settembre del '42, nell'Inghilterra sconvolta dalle bombe, e pubblicati via via in singoli volumetti, i Quattro quartetti apparvero riuniti in un solo volume nel 1943. Qui se ne presenta una traduzione, annotata e commentata, che pur nei doverosi limiti della massima fedeltà all'originale, cerca di riportarne sulla pagina italiana anche l'intonazione e le modulazioni. Se i Quartetti sono l'opera della piena maturità del poeta, Eliot è grande sin dagli esordi, che in questo volume vengono rappresentati da testi che egli compose poco più che ventenne, i primi, e poi trentenne, gli ultimi.