Arabia Felix
Traduzione di Unfer D.
Milano, 2017; br., pp. 477, cm 10x20.
(Luci).
collana: Luci
ISBN: 88-7091-228-0
- EAN13: 9788870912289
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Il 4 gennaio 1761 una nave lascia il porto di Copenaghen diretta a Costantinopoli: a bordo vi sono i membri della prima grande spedizione scientifica danese. La meta è lo Yemen, la terra che, fin dall'antichità, porta uno di quei nomi "che usiamo dare ai luoghi che conosce solo la nostra nostalgia". "Perché l'Arabia Felice è chiamata felice?", scrive nel diario il giorno della partenza Peter Forsskàl, uno dei protagonisti della spedizione. Ed è questa la domanda sottintesa a tutto il libro: esiste il paese della felicità? Ricostruendo la storia del "viaggio arabo" voluto da Federico V e seguendolo tappa per tappa attraverso Costantinopoli, Alessandria, Il Cairo, il Sinai, il Mar Rosso fino allo Yemen e la lunga odissea del rientro in patria, Thorkild Hansen racconta in realtà la storia di ogni esperienza umana: quel viaggio di andata e ritorno di cui parlano i miti, le fiabe, le epopee. Gli scienziati partono per scoprire e conoscere, ma in realtà proiettano in un luogo lontano la realizzazione dei propri sogni. Troveranno fatiche, gioie, conquiste, fallimenti, e la morte. Solo uno farà ritorno: Carsten Niebuhr, partito come "il figlio inetto" delle fiabe, convinto di non essere all'altezza del suo compito, ma aperto alle esperienze, capace perfino di rinunciare alla propria identità per fare sua la lezione del deserto. La felicità non è in nessun luogo: il nome di Arabia Felix è nato da un equivoco. O forse la felicità è in ogni luogo: il suo confine è quel cerchio perfetto che l'orizzonte traccia intorno a noi e di cui, ovunque ci troviamo, sempre siamo il centro.