Alchimia. Significato e visione del mondo
Edizioni SE
Traduzione di Carbonini P.
Milano, 2024; br., pp. 176, ill.
(Testi e Documenti).
collana: Testi e Documenti
ISBN: 88-6723-845-0
- EAN13: 9788867238453
Testo in:
Peso: 0.22 kg
«Dall'"Illuminismo" ai giorni nostri era uso considerare l'alchimia come la forma primitiva della chimica moderna. Per questo la maggior parte degli studiosi che si sono interessati ai suoi testi non vi ha visto altro che le primissime tappe delle scoperte chimiche successive. È vero che tale letteratura trasmette, a margine, alcune esperienze artigianali riguardanti la preparazione dei metalli, dei colori e del vetro, esperienze che si possono talvolta ricostruire con l'aiuto della tecnologia moderna; l'alchimia propriamente detta, tuttavia, la "Grande Opera" descritta dagli autori ermetici, si colloca su tutt'altro piano; nonostante le espressioni metallurgiche di cui questi autori si servono, la natura delle operazioni in questione non è identificabile con quella della chimica. Dal punto di vista della scienza moderna, tali operazioni o procedimenti non sono solo aberranti, ma decisamente assurdi. Se ne è voluto concludere che un insaziabile desiderio di fabbricare l'oro abbia immerso quegli stessi alchimisti, che erano peraltro orefici, vetrai o tintori esperti, in una ricerca assolutamente chimerica, dove le fantasie si mescolavano inestricabilmente con un empirismo fin troppo ingenuo. Ora, se così fosse, l'opera alchemica tradirebbe a ogni passo l'arbitrarietà e sarebbe interamente frutto d'improvvisazione. Ma non è così; il magistero degli alchimisti comporta in modo manifesto un principio unitario; lungi dal presentarsi come una vaga avventura, esso possiede tutte le caratteristiche di un'"arte", vale a dire di una dottrina e di un metodo tramandati da maestro a discepolo, i cui aspetti generali, a quanto si può giudicare dalle sue descrizioni simboliche, sono sostanzialmente gli stessi dall'antichità ai tempi moderni e dall'Occidente all'estremo Oriente».