Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX)
Edizioni Carocci
Roma, 2019; br., pp. 367, ill., cm 15x23.
(Frecce).
collana: Frecce
ISBN: 88-430-9418-1
- EAN13: 9788843094189
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 1.76 kg
Fu la possibilità di scrivere nella propria lingua madre ad aprire la strada alle scritture femminili. Da quel momento, le donne iniziarono ad appuntare note, inviare lettere, consegnare volontà ai testamenti e più vivo si fece in alcune il desiderio di sperimentare registri letterari ed esprimere le proprie propensioni spirituali e politiche. Quante più donne accedevano all'istruzione, per lo più ostacolata ma sempre da loro rivendicata e ricercata anche attraverso percorsi di autoapprendimento, tanto più numerose diventavano quelle che ambivano a utilizzare la scrittura anche al di fuori delle pratiche quotidiane. Una scarsa padronanza della penna e della grammatica non fu di eccessivo ingombro e la confidenza maturò nel tempo un'originale relazione con la propria intimità. Ma le donne scrissero di tutto, dai pamphlet ai romanzi, dalle petizioni ai trattati, dalle poesie ai libri di cucina; scegliendo il mezzo di comunicazione più efficace e più in voga, intervenendo in ogni momento di rinnovamento sociale e partecipando al confronto tra i sessi attorno all'eterna interrogazione sulla differenza dei generi: una delle grandi narrazioni dell'umanità. È una storia però ampiamente dimenticata che in questo libro torna a rivivere.