Stappato. Un astemio alla corte di re Carlo
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2019; br., pp. 329.
(Le Boe).
collana: Le Boe
ISBN: 88-9388-196-9
- EAN13: 9788893881968
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.58 kg
«Al termine della prima settimana, seicento assaggi avevano già azzerato ogni mia volontà di capirci ancora qualcosa. In quattro, cinque giorni mi spazzolavo la storia del Barolo o dell'Amarone, pretendendo anche di giudicarla. Era come stilare la classifica dei migliori film della stagione, fermandosi ai titoli di testa. Il mio spettacolo non andava mai oltre l'unghia del bicchiere. E seduti di fronte a me, non vedevo più colleghi e collaboratori, ma polli da batteria, costretti a beccare senza sosta.» Con tono schietto e pungente, Tiziano Gaia ci conduce nel mondo dei vini e di chi li degusta per professione, alternando autobiografia, coloriti aneddoti, curiose disquisizioni tecniche e riflessioni sulla spettacolarizzazione dell'enogastronomia. La sua esperienza da «paura e delirio a Slow Food» sotto l'egida del carismatico fondatore, gli anni di coinvolgente apprendistato, la descrizione della giornata-tipo in veste di degustatore per "Vini d'Italia", una maratona di un centinaio di assaggi quotidiani per tre mesi l'anno, fino ai vividi ritratti delle figure più importanti della viticoltura italiana, l'ascesa del Barolo, i riti contadini e i costumi delle Langhe, tra balòn e partite a tressette, il tartufo e lo storico mercato delle uve di Alba. Un dissacrante «dietro le quinte» della critica enologica e una storia del vino raccontata in modo originale e sagace, incentrata sulla sua trasformazione in bene voluttuario, spogliato della funzione di bene primario e dunque potenzialmente inutile, ma a cui l'autore riconosce la capacità di cavalcare o addirittura anticipare i cambiamenti socio-culturali del nostro tempo.